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Chantecler

Chantecler

Storia

Capri rappresenta un mondo che segna tempi e stili. Qui energie, colori e profumi creano quotidianamente qualcosa di irripetibile e straordinario. Chantecler, il brand di alta gioielleria, rappresenta la bellezza del Made in Italy e del fatto a mano. Ogni gioiello Chantecler è un capolavoro di maestria orafa, ogni dettaglio è frutto dell’incontro di creatività, design e lusso. Le forme, i materiali e i colori rendono i gioielli unici per il loro stile autentico.
La storia di Chantecler risale al 20 ottobre 1944, quando alla fine della Seconda Guerra Mondiale una campana riportò la pace sull’isola, diventando così fonte d’ispirazione di artisti, scrittori e poeti di tutto il mondo. Pietro Capuano, erede di una stirpe di gioiellieri napoletani, soprannominato «Chantecler» per il suo carattere eccentrico e irriverente, decise di regalare al Presidente americano Roosevelt una campana di bronzo per festeggiare la fine della guerra.
Il nome Chantecler deriva dall’affinità tra il carattere di Pietro e il gallo Chantecler, protagonista della omonima novella di Edmond Rostand, famoso per il «Cyrano de Bergerac», del 1910, in cui gli attori sono travestiti da animali del pollaio. Chantecler è il protagonista, gallo presuntuoso e amato da tutti, che pretende di essere lui, con il suo canto, ad ordinare al sole di alzarsi al mattino.
Ispirandosi alla leggenda caprese di San Michele – che donò una campanella a un giovane pastore che aveva smarrito una pecora, e col suo tintinnio la ritrovò – da allora è simbolo di pace e fortuna. Nel 1950 Pietro Capuano, insieme all’amico Salvatore Aprea, fonda il marchio Chantecler e apre a Capri una gioielleria che diventa meta dei protagonisti del jet set internazionale. Da Jacqueline Kennedy a Audrey Hepburn, a Ingrid Bergman, le magnifiche creazioni dei gioiellieri hanno incantato attrici, principesse e aristocratiche in tutto il mondo.

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Sito web di Chantecler